Tappi, arte e impegno civico: il progetto sostenibile che coinvolge Akrea e la comunità

Raccogliere un tappo può sembrare un gesto banale. Ma a Crotone, ogni tappo è diventato parte di un’opera d’arte collettiva, un simbolo concreto di partecipazione...

Raccogliere un tappo può sembrare un gesto banale. Ma a Crotone, ogni tappo è diventato parte di un’opera d’arte collettiva, un simbolo concreto di partecipazione, consapevolezza e speranza. Prende infatti forma in viale Magna Grecia, accanto allo Sporting Club Manzulli, il murale dell’artista venezuelano Oscar Olivares, un progetto che unisce bambini, istituzioni e cittadini attorno a un obiettivo comune: trasformare la plastica in bellezza.

L’iniziativa, nata su proposta del Consiglio comunale dei bambini e delle bambine – presieduto da Dalila Venneri e dalla sindaca Antonella Funaro – racconta una città che vuole crescere anche attraverso piccoli gesti quotidiani, come raccogliere un tappo. Ed è proprio questo spirito che ha guidato Akrea, l’azienda che gestisce i servizi ambientali di Crotone, a offrire un supporto logistico fondamentale, sostenendo ogni fase del progetto, dalla raccolta dei tappi fino alla selezione per colore.

“Il messaggio è semplice e potente: volere bene alla propria città – ha dichiarato Alberto Padula, presidente di Akrea, durante la presentazione ufficiale –. Anche attraverso la corretta gestione dei rifiuti e piccoli gesti come questo, possiamo contribuire a renderla più vivibile, educativa e bella. I tappi, da rifiuto, diventano un messaggio di speranza e creatività.”

L’opera rappresenta una bambina – simbolo dell’umanità – circondata da animali tipici del territorio crotonese, come la tartaruga Caretta caretta e la foca monaca, su suggerimento del Circolo Ibis per l’ambiente. Un omaggio alla biodiversità locale, reso ancora più potente dalla presenza della colonna di Capo Colonna, icona identitaria della città.

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