Porto, Akrea non autorizzata a raccogliere rifiuti pericolosi
Riceviamo da alcuni privati cittadini segnalazioni circa la presenza di cumuli di immondizia in alcune zone del porto turistico, in concomitanza con lo svolgimento della manifestazione velistica Carnival Race. Nel merito Akrea, chiamata in causa per un presunto “disservizio”, ritiene opportuno precisare quanto segue.
In forza dell’attuale contratto di servizio, Akrea è autorizzata alla raccolta dei soli RSU (rifiuti solidi urbani) in tutto il perimetro cittadino, tranne gli spazi privati e quelli ad uso pubblico di cui risultano concessionari enti e Autorità militari e civili (stazione ferroviaria, porto, etc.).
Sia nell’edizione di quest’anno della Carnival Race, sia in quella del 2019, Akrea è stata incaricata dall’Amministrazione comunale, a sua volta in accordo con l’Autorità portuale, a svolgere i servizi di spazzamento e raccolta di immondizia nel perimetro portuale. Nell’area interessata sono stati perciò dislocati, per il periodo della manifestazione velistica, i cassonetti per la raccolta differenziata, mentre gli operatori con le spazzatrici elettriche hanno svolto il lavoro assegnato, anche con orari straordinari, come dimostrano le foto nella gallery.
I rifiuti accumulati ai margini del molo antistante la Lega navale (oli combustibili, scarichi di lavorazione delle imbarcazioni, etc.) non sono stati rimossi in quanto trattasi di rifiuti classificati dall’attuale normativa come “pericolosi”, per i quali è richiesta una preventiva caratterizzazione da parte di operatori specializzati.
In proposito vi è da rilevare che iniziative spontanee di rimozione di tali rifiuti, ancorché apprezzabili per il riconosciuto valore civico, rischiano di produrre effetti ambientali ancora più dannosi se non eseguite adeguatamente. Infatti, i rifiuti pericolosi smaltiti nei cassonetti, non ricevendo il prescritto trattamento, sono destinati alla discarica e quindi trasformarsi in potenziali agenti inquinanti.